Mantenere degli orari che rispettino le nostre esigenze fisiologiche è fondamentale per assicurarci un buono stato di salute. Questo aspetto è importante che venga rispettato e garantito sin dalla nascita. Le nostre esigenze fisiologiche cambiamo nel corso della vita e il nostro orologio biologico subisce dei cambiamenti fino all’età adulta. Pensiamo alle ore di sonno di cui ha bisogno un neonato e confrontiamole con quelle di una persona adulta: ovviamente diminuiscono! Ma si fa sempre molta attenzione a rispettare le ore di sonno di un bambino trascurando, invece, sempre di più la necessità di riposo di cui ha fisiologicamente bisogno una persona adulta.
Viviamo in una società che ci sovraccarica di impegni e stimoli ma ci priva sempre di più del riposo, a discapito della nostra salute mentale e fisica. Viviamo in una società di apparecchi tecnologici che necessitano di una ricarica quotidiana per funzionare correttamente ma ci dimentichiamo che lo stesso principio va applicato anche al nostro organismo che necessita tutti i giorni di un quantitativo di ore di sonno per far fronte ai complessi meccanismi che mette in atto per il corretto funzionamento dei nostri organi vitali.
Il dato più preoccupante oggi riguarda i bambini che mimano le nostre malsane abitudini. La psicologa pediatrica Giulia Albino con cui collaboro insieme a Nini Nati Con Le Ali in un progetto che si basa sull’educazione montessoriana a 360 gradi, ci consiglia di non stravolgere gli orari. Pur restando a casa non siamo in vacanza!
“Perché senza routine non ci sarà più organizzazione e sarà difficile essere costruttivi. Non sempre è semplice, lo sappiamo bene, Netflix è una tentazione per fare le ore piccole. Questa regola di base è davvero importante per il benessere di ognuno, indipendentemente dalla presenza di bambini o meno in casa.”
È un circolo vizioso: non si va a scuola, ci si sveglia più tardi la mattina e si va a dormire più tardi la notte.
L’errore più comune è quello di pensare “Tanto recupero un po’ di sonno domani mattina”. Non seguire le regole biologiche e mangiare, dormire, giocare o lavorare quando si ha voglia porta inevitabilmente a squilibri ormonali.
Il ritmo sonno/veglia o ritmo circadiano dipende dalla luce del giorno e il buio della notte. Man mano che si fa notte: aumentano i livelli di melatonina, ormone che regola il sonno e si riducono i livelli di cortisolo, ormone dello stress, che in condizioni normali agisce nelle ore diurne a livello del sistema neurovegetativo simpatico aumentando la frequenza cardiaca e la pressione; si inattiva il gene della grelina, ormone che produce senso di fame e si attiva il gene della leptina, ormone della sazietà.
Per questo motivo perdere ore di sonno si traduce in molti soggetti alla tendenza a mangiare! Il risultato sarà un aumento del peso corporeo associato a condotte alimentari errate. Infatti, non è strano avere fame la notte se si rimane svegli ma è sbagliato non dormire abbastanza! Pertanto, è fondamentale mantenere i soliti orari della nanna, impostare una sveglia che non si discosti molto dalla solita a cui si è abituati e vedrete che ne gioverà anche il vostro stato nutrizionale!
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